Gennaio 10, 2022

Veganuary: una sfida alla portata di tutti

Veganuary: Vegan+January (gennaio). Detta così sembra semplice da capire, no?

Forse vale la pena però spenderci qualche parola in più, per scoprire la portata che potrebbe avere questo evento nella vita di ciascuno di noi.

Quando l’iniziativa fu lanciata nel Regno Unito, nel 2014, credo che nemmeno i suoi promotori si aspettassero un successo diventato planetario; le persone che vi hanno aderito infatti sono quasi raddoppiate ogni anno!

Un gennaio vegano, cosa vorrà mai dire? 31 giorni per provare a sfatare qualche mito, sperimentare ricette nuove, scoprire curiosità e notizie… e magari cambiare anche una sola piccola abitudine.

Quale potrebbe essere però il modo migliore di approcciarsi a Veganuary?

Dal mio punto di vista, ve ne suggerisco alcuni!

Positività

So che in pandemia è una parola pericolosa! Ma qui vogliamo recuperare la sua bella accezione di atteggiamento aperto, fiducioso, curioso: non pensate a quello che dovreste “eliminare” o “togliere” dalla vostra alimentazione, bensì a tutto ciò che potrete AGGIUNGERE!

Anche per gli onnivori, la base della piramide alimentare prevede frutta e verdura almeno 5 volte al giorno, e un consumo pressoché quotidiano di legumi: considerando le varietà disponibili, è tantissima roba!

Curiosità

Quando un bambino inizia a mangiare cibi solidi, è sicuramente affascinato da colori, consistenze, gusti, varietà… perché non possiamo avvicinarci anche noi a cibi nuovi con questo atteggiamento? C’è un gran mondo là fuori che ci aspetta, e se fino ad oggi abbiamo mangiato le lenticchie solo a Capodanno e quattro tipi di verdure in tutto, la sorprese saranno quasi infinite!

Lo sapevate che i legumi si prestano a moltissime preparazioni? Mica solo zuppe! Burger, polpette, crocchette, purè, patè…e tutto questo per ciascun tipo (e no, non esistono solo le lenticchie, i ceci e i borlotti!)

E che quasi tutte le verdure si prestano al consumo sia da crude che da cotte? E che se ci affidiamo alla natura e scegliamo quelle di stagione, ci forniranno esattamente i nutrienti di cui abbiamo bisogno per fronteggiare quello specifico periodo dell’anno?

I social sono pieni zeppi di consigli, profili, pagine, gruppi che propongono ricette vegetali, fatevi incuriosire!

Flessibilità

Vade retro perfezione! Nessuno si aspetta che impariamo a mangiare vegetale dall’oggi al domani, e non esiste nessuna polizia vegana che verrà a controllare se sgarrate! E nemmeno se farete tutti i 31 giorni di Veganuary: il mio consiglio è di iniziare con ciò che per voi è più sostenibile, anche un solo pasto alla volta, un giorno alla volta.

Semplicità

Allenatevi a vedere ciò che nella vostra alimentazione e nelle ricette della tradizione è GIÀ vegano: la pasta al pomodoro, pasta e fagioli, la farinata, le patate fritte!

I vegani non mangiano “cose strane”, per cui ci vogliono km e ore di ricerca (nonché un patrimonio!): le nostre dispense sono già fornite di alimenti vegetali, che aspettano solo di essere combinati tra loro in favolose ricette!

Abbiamo davanti a noi una sfida importante: salvare il nostro pianeta, per noi e per le generazioni future. Mangiare vegetale è l’azione più concreta che tutti noi possiamo fare, e se in questi 31 giorni avremo scoperto che possiamo farlo anche solo per un giorno a settimana, potremo già dire di dare un piccolo contributo alla causa.

Sono sicura che il resto verrà da sé.

Se volete sapere di più su Veganuary 2022 visitate il sito di Essere Animali a questo link: https://veganuary.com/it/partner/essere-animali/ (oltre a informazioni e ricette, troverete anche un elenco di aziende partner, con codici sconto e promozioni per tutto il mese!)

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